Deserto

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  1. caterina8
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    sabato - 12/ 23:21/ deserto-Poco lontano da Spargus

    Status:Normale
    Equipaggiamento:Jetboard, Blaster (50), Spada, Ciondolo nascosto sotto la fascia del polso destro
    Notorietà:0%
    Denaro:500 crediti eco


    Sarok stava facendo un giro nel deserto quando aveva sentito una forte esplosione proveniente dalla zona di Spargus.
    Doveva essere una botta molto potente perchè il ragazzo era stato in grado di avvertirla anche da una zona così remota come quella dove si trovava.
    Incuriosito, si era avviato verso il punto da cui proveniva l'esplosione e si rese conto ben presto che arrivava proprio da Spargus.
    Mentre procedeva con la Jetboard, piuttosto velocemente, era quasi stato investito da un gruppo di TDM del deserto gigantesche, pure questo dirette verso Spargus.
    "Che accidenti succede stanotte!?" Si era chiesto Sarok.
    Quando si trovò in vista di Spargus vide che dalla città saliva del fumo e, avvicinandosi, vide che i predoni erano penetrati in città sfondando i cancelli di Spargus, cosa che lo lasciò molto sorpreso: come avevano potuto i cancelli di Spargus, apparentemente indistruttibili, che avevano resistito secoli a ogni cosa, essere abbattuti dalle rozze armi dei predoni?
    Sarok ebbe modo di rendersi conto del motivo dell'accaduto: i predoni avevano usato un gigantesco cannone, Sarok non ne aveva mai visti di così grandi circolare per il deserto.
    In ogni caso Sarok si era nascosto fra le rocce poco lontano da Spargus per osservare meglio la situazione.
    Era arrivato quando la battaglia infuriava già da un po', riuscì a capire che in qualche modo, un paio di abitanti di Spargus erano riusciti ad impadronirsi del cannone e ora la battaglia continuava.
    Per un secondo, Sarok ricordò l'addestramento di Spargus e ricordò Aros, il cacciatore del deserto che lo aveva addestrato e allevato, di quando aveva ricevuto la notizia della sua morte e di come da quel momento la sua vita fosse cambiata. Scacciò questi ricordi che, in fondo, non gli facevano provare nessun sentimento in particolare.
    Dopotutto, Sarok non aveva mai avuto veri legami con nessuno.
    "Per quale motivo sono venuto qui dannazione?"
    Pura curiosità probabilmente. Ora se ne stava lì, a guardare una battaglia che avrebbe anche potuto distruggere Spargus.
    All'improvviso, un pensiero attraversò la mente di Sarok.
    In quegli anni aveva esplorato il deserto, gli unici posti a cui non si era avvicinato erano la città dei predoni e il tempio precursor. Era possibile, anzi probabile, che i predoni avessero impiegato molti guerrieri dei loro per un attacco così massiccio a Spargus e forse era il momento buono per tentare un infiltrazione nella città per qualche indagine.
    Del resto, forse là avrebbe finalmente trovato qualche indizio sul suo passato, del perchè dei suoi poteri. Sarok si era sempre rifiutato di collegarsi in qualche modo ai predoni, ma poteva anche essere che provenisse da lì.
    "no, impossibile. I predoni non hanno poteri. In ogni caso è meglio muoversi."
    Sentì un altro scoppio. Probabilmente la battaglia avrebbe presto decretato il vincitore, non aveva tanto tempo.
    Prese subito la Jetboard che si era costruito a iniziò ad andare verso la città dei predoni. E' probabile che non avrebbe fatto il tempo, ma forse ce l'avrebbe fatta, la sua jetboard era molto più veloce di qualsiasi altra: l'aveva costruita per quello. Aumentò la velocità lasciandosi alle spalle la battaglia di Spargus.
    "Più i predoni resistono, più tempo avrò."
     
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  2. caterina8
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    Sabato 12/ 23:28/ Deserto-vicinanze della città dei Predoni

    Status:Sano-all'erta
    Equipaggiamento:Jetboard, Blaster (50), Spada, Ciondolo nascosto sotto la fascia del polso destro
    Notorietà:0%
    Denaro:500 crediti eco


    Sono passati circa 10 minuti da quando Sarok è partito. Il ragazzo è andato a tutta velocità con il Jetboard, potenziato per favorire la velocità e l'agilità di movimento. Nonostante sia passato così poco tempo Sarok ha già percorso molta distanza e con la sua vista allenata, riesce già ad intravedere le mura della città dei predoni. Si nasconde fra le rocce mentre continua ad avanzare con la jetboard e i contorni della città si fanno sempre più chiari anche se le rocce cominciano a diminuire offrendo a Sarok sempre meno riparo. Quando arriva ad una distanza di 80 m circa scende dalla Jetborad e procede a piedi, anche se muovendosi rapidamente e senza far rumore, sfruttando le rocce sempre più rare. Percorre abbastanza in fratta una trentina di m in cui non incontra nessun intoppo. Finalmente riesce a vedere le mura della città, piuttosto primitive rispetto a quelle di Spargus abbattibili abbastanza facilmente con le armi giuste. La parte inferiore è stata costruita con la pietra, ma l'ultimo pezzo in alto è fatto con tronchi appuntiti. Le mura non erano particolarmente alte e forse con un Saltatore di Dune truccato era possibile saltarle. "Le mura si Spargus sono cadute lo stesso..." pensa Sarok ripensando al grande cannone, dopo essersi fermato un secondo. Ora impugna il Blaster prima di riprendere ad avanzare, mancano una decina di m alle porte e Sarok si ferma un momento, nascondendosi dietro ad una roccia per valutare la situazione. C'è un solo predone di guardia all'entrata, su un'improbabile torre di legno improvvisata dalla quale il predone fa' da vedetta. Sarok vede che questo sta sonnecchiando appoggiato sulla sua arma. Il ragazzo immagina che potrebbe essere facile aggirarlo senza essere visto, sempre se non fa' rumore, ma in quel modo arriverebbe al massimo sotto alle mura e nel scalarla avrebbe sicuramente attirato l'attenzione della guardia. La soluzione più semplice era salire sulla torre e da lì scavalcare le mura, ma in quel modo avrebbe dovuto ammazzare per forza il predone col rischio di farsi scoprire.
    "Accidenti, ho già perso 15 minuti buoni fra venir qua e raggiungere le mura...i predoni potrebbero tornare. Devo trovar una soluzione..." Alla fine pensò che il metodo più sicuro fosse quello di far scendere in qualche modo la guardia senza allarmarla troppo, anche se ancora non sapeva come...
     
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  3. caterina8
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    Sabato 12/ 23:38/ Deserto-Porte della città dei predoni

    Status:Sano
    Equipaggiamento:Jetboard, Blaster (50/50), Ciondolo Nascosto sotto la fascia del polso destro
    Notorietà:0%
    Denaro:500 crediti eco


    Sono passati altri 5 minuti.
    Sarok ha valutato bene la situazione, ma non è convinto di poter riuscire a penetrare senza rischi.
    Pare che l'unico modo per entrare sia ammazzare quella guardia, il più in fretta e silenziosamente possibile. Di certo non è la soluzione migliore, ma è la più veloce. Non che Sarok sia un tipo impaziente, anzi, sa valutare bene le situazioni e di solito usa quelle più sicure ed efficaci, ma stavolta la situazione è critica, almeno per lui. Conosce bene la gente di Spargus ed è probabile che a quest'ora abbiano già raqgiunto una situazione di vantaggio e quindi presto i predoni potrebbero tornare. E' strano senza dubbio, pensare che se Spargus verrà distrutta, o comunque gravemente danneggiata, se la gente di Spargus non resisterà, lui riuscirà ad arrivare al suo obbiettivo. In breve, peggio va per Spargus, meglio è per lui.
    Di certo Sarok non è contento di questo, ma nemmeno lo intristisce, del resto non ho nessun legame con quella città. L'unico che aveva è morto assieme ad Aros, non che fosse mai stato tanto saldo poi. Sarok decide che è il momento di levarsi dalla testa certi pensieri e di agire. Ripassa mentalmente il suo piano. Indietreggiare abbastanza da poter prendere la mira perfettamente, colpire il predone dritto sul collo, salire sulla torre in velocità e, dopo aver controllato che la via fosse libera, entrare in città. Decisamente una cosa poco elaborata, ma che sarebbe stata veloce. Era infatti improbabile che quella guardia facesse rumore nel momento in cui cadeva, siccome già era mezza addormentata. "Non è la prima volta che uno di loro s'addormenta mentre fa il turno, se qualcuno lo vede cadere penserà che si è addormentato...speriamo di fare in tempo." Di certo fu una cosa veloce. Aveva sviluppato una mira molto buona negli anni passati nel deserto. il colpo va a segno e il predone s'accascia prima sull'arma e poi a terra, senza rumori. Senza esitazioni Sarok sale su per una rozza scaletta davanti alla torre e arriva in cima. Per sicurezza, Sarok sposta il corpo del predone appoggiandolo alle mura come se stesse dormendo con l'arma sottobraccio. Lo fa con estrema freddezza, senza preoccuparsi di aver ucciso qualcuno. Da' un'occhiata dietro di sè e poi oltre le mura. Tutto tranquillo. Salta dall'altra parte e atterra senza danni. Subito si nasconde dietro un grande edificio e inizia a muoversi seguendo le mura. Il paesaggio è illuminato solo dalla luna, ma Sarok si è mosso più d'una volta al buio. Il percorso procede tranquillo per un po', ma poi avverte un rumore, dei passi. Subito si allontana dalle mura e si infila in uno stretto vicolo, nascondendosi nell'oscurità. In breve le i passi si fanno più forti e Sarok sente le voci di 2 predoni e la luce di una torcia avvicinarsi. Avvicina la mano all'elsa della spada e si appiattisce contro il muro.
     
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2 replies since 25/3/2012, 23:21   68 views
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